Soprattutto durante i mesi estivi uno dei dispositivi ormai che non possono mancare a casa nostra perché è una questione di sopravvivenza e non è più un modo di dire è sicuramente un condizionatore, e quindi che ci si interessi in questo periodo di condizionatori, ed è anche normale.
Tutti sappiamo che un condizionatore d’aria è un dispositivo che regola la temperatura e l’umidità dell’aria in un ambiente chiuso che sia una stanza di una casa o anche un ufficio, e funziona attraverso il cosiddetto ciclo di refrigerazione che prevede l’aspirazione dell’aria calda dell’ambiente la rimozione dell’umidità e del calore con un sistema di refrigerazione, equi ed una restituzione di aria fresca e secca nell’ambiente.
Teniamo presente quando parliamo di condizionatori parliamo realmente di un mondo molto vasto prima di tutto perché c’è ne stanno di vari modelli diversi e si parte dai portatili fino a parlare anche di quelli classici fissi a parete, o quelli a soffitto.
Oppure possiamo parlare di una suddivisione tra condizionatori mono split e multipli dipendendo quante unità interne ci stanno in quella abitazione specifica, e quindi quante stanze e quali vogliamo condizionare.
Fino poi ad arrivare alla questione che ci sono tantissime aziende, e tra l’altro c’è una concorrenza spietata alcune tra queste di grande qualità che ogni anno portano avanti delle innovazioni tecnologiche, e quindi ci troviamo con dei condizionatori con sempre più funzioni come per esempio ormai la classica funzione di controllo a distanza tramite app, che si scarica su smartphone o tablet solo per dirne una.
Che poi è una funzione molto interessante perché ci permette di accendere il condizionatore quando siamo già fuori casa, e magari stiamo tornando dal lavoro e possiamo regolare la temperatura in modo che quando entriamo in casa non moriamo di caldo.
Un condizionatore è un investimento a medio e a lungo termine
Visto le tante opzioni che ci sono non sarà per niente facile scegliere tra i tanti modelli presenti sul mercato per quanto riguarda questi condizionatori dobbiamo essere abili nella scelta senza essere troppo impulsivi.
Per arrivare a questo obiettivo da una parte ci conviene stanziare un budget così che abbiamo una cifra in mente come punto di riferimento dal quale partire, e così da fare una prima scrematura per mettere da parte quelle imprese che hanno dei condizionatori con dei prezzi troppo alti per noi.
Poi dipende anche da quanto è grande la stanza o le stanze che dobbiamo condizionare, e ad esempio esistono condizionatori di varia potenza dai 9.000 btu, fino addirittura ai 18.000 Btu e più la stanza sarà grande e più il condizionatore dovrà essere potente, e questa è una regola base.
Di certo dobbiamo considerare un condizionatore come un investimento a medio e a lungo termine e quindi va bene rispettare un budget, però in certe situazioni ci potrebbe essere utile magari spendere un po’ di più all’inizio per comprare un condizionatore di qualità che duri più a lungo, e magari se abbiamo difficoltà economiche, provare a pagarlo in tante rate.
Forse non tutti sanno che
Il condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare o innalzare la temperatura di una stanza o in generale di un ambiente di un edificio in cui si trovi. Per ottenere questo risultato, sviluppa calore sensibile (positivo o negativo) attraverso il quale avviene la trasmissione del calore con un fluido, il quale messo a sua volta in circolazione cede tale calore ad un ambiente. La potenza di un condizionatore si misura in BTU/h, frigorie/h, o kW com’è d’obbligo nell’etichetta energetica europea.
Il primo apparecchio per il raffreddamento climatico dell’aria fu brevettato nel 1886 da Lewis Latimer, statunitense, disegnatore e progettista di Thomas Edison. L’espressione “aria condizionata” fu coniata da Stuart Warren Cramer, che si interessò come Willis Carrier allo studio dell’umidità e del condizionamento dell’aria.[senza fonte] Intorno al 1911 Willis Carrier (Stati Uniti) sfruttò i cambiamenti di stato di un gas per produrre variazioni di temperatura sia positive (“riscaldamento”) sia negative (“raffrescamento”) nell’ambiente. Tuttavia tale sistema venne inizialmente implementato ed utilizzato per deumidificare piuttosto che per rinfrescare l’aria. Carrier lavorava come ingegnere in un’impresa di impianti industriali. Il metodo che consiste nel far evaporare un liquido dotato di bassa temperatura intrinseca di evaporazione — ad esempio ammoniaca — era già noto in precedenza, ma avveniva con rilascio del fluido refrigerante nell’ambiente, e quindi era sfruttabile solo per brevi periodi; Carrier ideò il sistema per recuperare il fluido in un circuito chiuso. Dopo un anno di lavoro gli fu affidato il compito di risolvere il problema del controllo dell’eccessiva umidità dell’aria in una tipografia di Brooklyn, dove la carta raggrinziva e risultava inutilizzabile. In precedenza l’eccesso di umidità veniva contrastato semplicemente aumentando la ventilazione, o aprendo finestre per rimuoverla con correnti d’aria. L’umidità creava notevoli problemi di produttività, perché portava ad un’interruzione dell’attività degli operai e quindi del lavoro. Carrier completò il primo progetto di un impianto di condizionamento dell’aria il 17 luglio 1902; la tecnologia alla base del suo impianto era già simile a quella degli impianti che troviamo in commercio attualmente. (Wikipedia)